Per muoversi in modo rapido ed efficace nel mondo di oggi, dove l’innovazione la fa da padrona, una pratica comune per molte aziende consiste nel guardare al loro esterno per trovare nuove idee, attingere alle conoscenze e sfruttare la freschezza di realtà giovani, smart e di piccole dimensioni e che sono in grado di creare valore aggiunto per loro. Per questo le aziende hanno iniziato a lavorare insieme alle startup e a scambiare con loro idee, risorse e progetti.
Abbiamo già scritto di come si sta facendo strada nel nostro Paese il Corporate Venture Capital, quella forma di investimento caratterizzato dal fatto che le aziende investono in startup per rilevarne quote minoritarie di capitale senza assumerne il controllo e avere così un accesso privilegiato alle innovazioni e alle tecnologie sviluppate da queste.
Non dobbiamo quindi essere sorpresi dal fatto che molte aziende esternalizzano una parte delle attività di ricerca e sviluppo; attingere a più fonti di innovazione è la chiave per riuscire a generare valore aggiunto e creare un vantaggio competitivo. E questo viene fatto per mezzo di investimenti in startup esterne che si affiancano ai processi di innovazione interna.
Entrando più nello specifico della questione, ecco un elenco nel quale sono state evidenziate le ragioni e le motivazioni principali che ci mostrano come la collaborazione tra aziende già consolidate e startup, indipendentemente dal settore di attività, rappresenterebbe un vantaggio per entrambe.
I benefici per le aziende:
- Riuscire ad attingere a innovazione esterna
Come già scritto, l’innovazione esterna è diventato un fattore molto importante. Le aziende, infatti, hanno bisogno di comprendere come l’innovazione e le nuove tecnologie hanno cambiato il loro mercato di riferimento e il loro settore. In questo la collaborazione con realtà esterne e più libere nei processi può consentire alle aziende di proteggere la loro posizione strategica, superando l’ostacolo rappresentato dalle pratiche consolidate alle quali molte aziende sono legate.
- Sviluppo di nuovi prodotti e nuove business line
La collaborazione e, quindi, il valore aggiunto che una startup riesce a fornire all’azienda può avere come conseguenza la creazione di nuovi prodotti e di nuove business line che per l’azienda si traducono in nuove opportunità di mercato e nuove fonti di guadagno.
- Rimanere aggiornati
Lavorare insieme a innovatori esterni all’azienda è il modo più semplice affinché un’azienda rimanga sempre aggiornata sui nuovi trend (non solo quelli tecnologici) che possono portare a cambiamenti nel modo di operare.
- Concentrarsi di più sui clienti
Di solito le aziende hanno difficoltà nel mantenere il focus sulle esigenze concrete dei clienti, cosa che le startup non hanno. Queste, infatti, sono più libere nei loro processi e tendono a innovare in modo strettamente connesso ai bisogni del cliente.
- Migliorare la cultura imprenditoriale
Collaborare con le startup assicura una maggiore apertura all’innovazione e alla nuovà imprenditorialità, un fattore che nel mondo del business di oggi è decisivo per la sopravvivenza di un’azienda perché permette di reagire velocemente ai cambiamenti.
- Avere fornitori diversificati e innovativi
La collaborazione con le startup può anche configurarsi come un rapporto cliente-fornitore.
Ed ecco i benefici per le start-up:
- Mentoring
La collaborazione con aziende che sono nel mercato da molto tempo e ne conoscono bene i meccanismi di funzionamento aiutano in quello che per molte startup è il motivo principale del fallimento della loro attività: l’assenza di mentoring adeguato.
- Dare la giusta importanza alle vendite
Un altro fattore importante per la sopravvivenza delle startup sono le vendite, molto spesso non considerate dalle startup quanto dovrebbero. Infatti, inizialmente le startup fanno affidamento esclusivamente ai capitali che riescono a raccogliere senza considerare i reali numeri del fatturato; una volta superata la prima fase di vita, però, iniziano le difficoltà. La collaborazione con aziende che hanno strategie solide che si sviluppano nel lungo periodo possono aiutare le startup a risolvere questo problema e fornire loro gli elementi per una crescita sostenibile.
- Opportunità di internazionalizzazione
La collaborazione con aziende multinazionali può aprire alle startup una serie di opportunità, tra cui quella di trovare clienti, partner e fornitori in mercati esterni, altrimenti impossibili da raggiungere per via delle risorse limitate a loro disposizione.
- Trovare clienti
Collaborare con una grande azienda aiuta le startup a risolvere anche il problema, particolarmente importante all’inizio della loro attività, di trovare i primi clienti, grazie alla loro rete di clienti e partner.
- Aumentare il prestigio
Collaborare con un’azienda solida, strutturata, affermata, costituisce per la startup un vantaggio anche in termini di immagine e prestigio. Il fatto che un’azienda importante abbia scelto di lavorare con una determinata startup, facendo prima tutte le dovute analisi e le scelte del caso, è garanzia di credibilità e affidabilità e questo è un vantaggio da sfruttare nelle relazioni con altri interlocutori e con il mercato.
Esistono una serie di valide motivazioni per cui aziende e startup hanno un reciproco interesse e ottengono vantaggi nella collaborazione. Una volta che tutti comprenderanno questo si potranno aprire spazi e progetti per un’innovazione che sarà il risultato di una contaminazione tra diverse realtà, competenze e risorse.