Studi internazionali mostrano che, con la diffusione della tecnologia, il 50% del lavoro nel mondo potrà essere automatizzato. Questo comporterà la perdita di posti di lavoro, molti dei quali non verranno sostituiti e scompariranno per sempre. Altri impieghi, invece, subiranno una trasformazione.
Il lato positivo è che verranno creati nuovi posti di lavoro ad alta qualificazione che si basano su nuove competenze, soprattutto in quei settori più legati alla tecnologia e alla digitalizzazione.
Perchè le competenze digitali sono così importanti?
il motivo è semplice. La gran parte dei posti di lavoro che verranno creati in futuro necessiteranno di una qualificazione particolare. Per questo bisogna impegnarsi in percorsi per lo sviluppo costante delle digital skill.
Ma parlare di competenze digitali può significare tutto e niente. In un primo momento, infatti, le competenze digitali riguardavano la semplice capacità di utilizzo delle tecnologie della società dell'informazione. Ed oggi queste digital skill non sono più prerogativa esclusiva delle imprese tecnologiche; sono diventate necessarie praticamente in ogni settore dell’industria tradizionale e la loro assenza può comportare una serie di problematiche diverse.
Una prima definizione di Competenze Digitali la diede il Parlamento Europeo nel 2006: “La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle ICT (Information and Communication Technologies, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet”.
Adesso il campo si è allargato. Dopo la trasformazione digitale le ICT sono presenti in quasi tutte le professioni. E le digital skill si sono evolute insieme alla tecnologia. Ora le competenze digitali riuniscono un grande insieme di abilità che vanno dall'utilizzo di computer alla scrittura di codici, fino allo sviluppo di software di intelligenza artificiale.
Così come con le competenze "tradizionali", le Competenze Digitali si possono ricondurre a due macro-categorie: le Digital Hard Skill e le Digital Soft Skill.
- Le Digital Hard Skill sono le competenze digitali tecniche di base, che definiscono una figura professionale. Si possono acquisire attraverso lo studio o sul posto di lavoro. E sono quantificabili.
- Le Digital Soft Skill sono quelle abilità trasversali, quasi innate (dipendono dalla cultura, dalla personalità e dalle esperienze vissute dal singolo), non quantificabili precisamente, che riguardano le relazioni e i comportamenti delle persone nel contesto lavorativo. Non si studiano ma si apprendono sul campo. Inoltre, queste competenze non sono esclusivamente di natura tecnologica, in quanto rimandano a un mix molto più complesso.
Per avere una categorizzazione più precisa possiamo riprendere la suddivisione delle competenze digitali fatta dall'AgID (l’Agenzia per l’Italia Digitale), che le ha divise in:
- competenze digitali di base;
- competenze specialistiche;
- competenze di e-leadership.
Le competenze digitali di base sono le capacità di utilizzare le tecnologie dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. E sono competenze utili a tutti i cittadini.
Le competenze digitali specialistiche riguardano i professionisti delle ICT; il loro sviluppo è una condizione cruciale per la crescita digitale dei vari settori privati e pubblici. Sono definite come "una dimostrata abilità di applicare conoscenza, abilità e attitudini per raggiungere risultati osservabili”.
Le competenze di e-leadership riguardano la capacità di utilizzare le tecnologie digitali e di introdurre innovazione digitale in azienda. Queste competenze si integrano strettamente con quelle trasversali tipiche delle figure dirigenziali e con le competenze specifiche di settore, includendo anche le competenze digitali per il lavoro.
Le richieste delle azienda
Come già detto, Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e cambiamento. Una costante è la crescita di importanza delle competenze digitali in tutti i settori e in tutte le aree aziendali, in particolare nelle aree che si occupano della definizione strategica, della gestione del cambiamento, dell’innovazione e della sicurezza.
Il problema è che ancora oggi i profili in possesso di quelle competenze digitali cruciali per le aziende sono difficili da reperire, per cause che vanno dal costo per la formazione, al disallineamento tra domanda e offerta formativa.
Per questo motivo, così com’è cambiato il mondo del lavoro, è necessario che cambi quello della formazione. Bisogna creare processi di reskillink che coinvolgano le aziende e l’istruzione per lo sviluppo di competenze e capacità necessarie ad un inserimento efficace e rapido nel mondo del lavoro e per l’apprendimento di modalità di lavoro e professionalità diverse dalle precedenti.
Per approfondimenti segnaliamo questo articolo di economyup.it risalente all’anno scorso, ma ancora valido.