Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni previste dal GBER, nella forma di:
1. Contributo diretto alla spesa: il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
2. Finanziamento agevolato: qualora richiesto, è concedibile nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.
Inoltre, nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto GBER, una maggiorazione del contributo diretto alla spesa fino a 10 punti % per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti % per le grandi imprese.
I progetti devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti fondamentali (KETs):
1. Materiali avanzati e nanotecnologia
2. Fotonica e micro/nano elettronica
3. Sistemi avanzati di produzione
4. Tecnologie delle scienze della vita
5. Intelligenza artificiale
6. Connessione e sicurezza digitale
BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, in particolare:
a. le imprese che esercitano un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi o un’attività di trasporto per terra, acqua, aria (c.c. art. 2195 numeri 1) e 3)) e le imprese artigiane (legge 8 agosto 1985, n. 443);
b. le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
c. le imprese che esercitano le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b) (c.c. art. 2195 numero 5);
d. i Centri di ricerca.
I soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con Organismi di ricerca, fino a un massimo di 5 soggetti co-proponenti, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.
Nel caso i progetti si svolgano nelle aree di intervento 16-17-18 possono partecipare in qualità di co-proponenti anche le imprese agricole.
I progetti devono essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale, inoltre, qualora presentati congiuntamente da più soggetti, si deve prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5% in tutti gli altri casi.
PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021:
• Tecnologie di fabbricazione
• Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
• Tecnologie abilitanti emergenti
• Materiali avanzati
• Intelligenza artificiale e robotica
• Industrie circolari
• Industria pulita a basse emissioni di carbonio
• Malattie rare e non trasmissibili
• Impianti industriali nella transizione energetica
• Competitività industriale nel settore dei trasporti
• Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
• Mobilità intelligente
• Stoccaggio dell’energia
• Sistemi alimentari
• Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
• Sistemi circolari
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni € avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico.
Sono ammissibili le tipologie di spese seguenti:
1. il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali. Per il personale dipendente viene utilizzato il sistema dei costi orari standard (Dir 75, Quadri 43, imp/op 27).
2. gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo;
3. i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
4. le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto (reg. (UE) n. 2021/695, art. 35);
5. i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
COME PROCEDERE
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021 è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero dello sviluppo economico, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa.
Per l’attivazione della procedura negoziale diretta alla definizione dell’Accordo per l’innovazione i soggetti proponenti devono presentare al Ministero dello sviluppo economico la domanda di agevolazioni corredata della scheda tecnica, del piano di sviluppo del progetto e, nel caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti, del contratto di collaborazione.
Il Ministero, ricevuta la domanda di agevolazione, verifica la disponibilità delle risorse finanziarie e provvede all’istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica, sulla base della documentazione presentata. In tale ambito, in particolare, valuta:
• le caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
• la coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle di cui al presente decreto;
• la conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
• la fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di ricerca e sviluppo e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
• la pertinenza e la congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.
Nel caso in cui le valutazioni istruttorie si concludano con esito positivo si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al sostegno del progetto di ricerca e sviluppo.
Successivamente alla stipula dell’Accordo, i soggetti proponenti sono tenuti a presentare la documentazione utile alla definizione del decreto di concessione.
Con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, verranno definite le modalità e i termini di apertura di ciascuno degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazioni.
Presumibile apertura sportello Marzo-Aprile 2022.
Maggiori informazioni su:
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/accordi-per-l-innovazione